Ridurre le emissioni CO2 con i connettori HARTING

All for (regenerative) Energy

Di Norbert Gemmeke, Managing Director, Business Unit HARTING Electric

La transizione energetica è in pieno svolgimento e sta pervadendo tutti i rami e i settori dell'industria. L'Unione Europea si è posta l'obiettivo di diventare pioniere globale nel promuovere azioni per contrastare attivamente il cambiamento climatico e raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.

Le sfide per le aziende, anche al di fuori dei settori ad alta intensità energetica, sono enormi: a causa dell'aumento vertiginoso dei costi dell'energia, sempre più produttori sono alla ricerca di nuovi approcci e stanno rivedendo l'efficienza dei loro processi.

HARTING si impegna ad accompagnare i suoi partner industriali in questo percorso e, in linea con il concetto di "Connectivity+", combina prodotti e soluzioni che, tra le altre cose, generano benefici per il megatrend sociale della sostenibilità. La generazione, la trasmissione e lo stoccaggio dell'energia, così come l'uso sostenibile delle risorse, richiedono know-how e una visione perspicace del quadro generale.

Han® HPR Compact (in primo piano) a confronto con Han® HPR standard

Le nostre soluzioni Connectivity+ rappresentano un elemento significativo nella trasformazione energetica e sono poliedriche in questo senso.

Al fulcro del successo dei progetti di trasformazione nel campo della sostenibilità abbiamo identificato:

  • Ottimizzazione dell'efficienza: Come ottenere una trasmissione di potenza con una minore resistenza su una determinata superficie, in un determinato spazio di installazione? Come risparmiare energia e peso?
  • Facile integrazione delle nuove tecnologie in relazione alle energie rinnovabili, all'idrogeno e alle celle a combustibile
  • Riciclabilità/riutilizzabilità del materiale utilizzato
  • 1.1. Ottimizzazione dell'efficienza: minori perdite di trasmissione

    Un modo per ottenere una maggiore efficienza energetica è quello di ridurre al minimo le perdite di trasmissione. Ciò è possibile se si scelgono connettori con una resistenza di contatto molto bassa . HARTING ha implementato con successo questo aspetto nell'equipaggiamento di data center con connettori Han-Eco®. I connettori modulari alloggiati in custodie di plastica nera sono utilizzati per collegare in rete i computer in unità di elaborazione più grandi. Il potenziale di risparmio, che deriva principalmente dalle minori perdite di tensione sui contatti Han®, ammonta a 650.000 kWh all'anno, calcolati sull'esempio del funzionamento di un data center con 15.000 rack.

    Considerando il prezzo medio attuale dell'elettricità industriale, ciò significa ottenere un risparmio di oltre €100.000.


    * Sulla base dei prezzi dell'elettricità secondo i dati Eurostat per il primo semestre del 2022, fonte: Eurostat (Electricity price statistics - Statistics Explained (europa.eu))

    1.2 Ottimizzazione dell'efficienza: riduzione del peso

    La riduzione del peso è la seconda leva per ottenere un risparmio: questo può essere ottenuto impiegando materiali leggeri per i connettori, o attraverso cambiamenti sistemici che riducono il numero totale di interfacce da utilizzare.

    Passando dalle custodie in metallo a quelle in plastica, si può risparmiare fino al 50% del peso dei connettori utilizzati su treni e tram. Questo vale anche a lungo termine, perché ogni chilo di peso in meno riduce significativamente i consumi nell'arco di una vita utile presunta di 30 anni.

    Con "Connectivity+ Enabling a different tomorrow", negli ultimi due anni HARTING ha presentato una serie di nuove soluzioni di trasmissione che rendono i veicoli ferroviari pronti per il futuro.

    Han® HPR TrainPowerLine, presentato a InnoTrans 2022, ne è un esempio lampante e contribuisce anche al risparmio energetico. La serie è composta da un distributore a Y a poli singoli in custodie Han® HPR per la distribuzione dell'energia nel sotto-cassa. Le interfacce sono progettate in modo tale da richiedere un numero minimo di connettori per vagone.

    Si ottiene così una standardizzazione che consente di ottimizzare il processo e di risparmiare energia nell'installazione della dorsale di potenza sul veicolo ferroviario. Il nuovo standard consente di risparmiare peso: rispetto alle classiche interfacce UIC 552 normalmente in uso, si riducono fino a 10 kg per vagone.

    1.3 Ottimizzazione dell'efficienza: ottimizzazione dello spazio di installazione

    Ottimizzare lo spazio di installazione rappresenta una terza possibile strategia. Nella progettazione delle interfacce entrano in gioco diversi aspetti e motivazioni. Il primo obiettivo è sempre quello di ottenere una costruzione il più possibile compatta. Tuttavia, anche altri aspetti legati alla sostenibilità giocano un ruolo importante: una lunga durata di vita e concetti sostenibili a lungo termine, oltre a un montaggio il più comodo possibile.

    Le nuove custodie Han® HPR Compact, ad esempio, per le connessioni di lineee ausiliarie e di media potenza offrono lo stesso grado di protezione e le stesse opzioni di contatti delle classiche custodie HPR.

    Sono più strette e più piatte, e pesano un quarto in meno rispetto alle custodie HPR standard. Se durante l'assemblaggio ci si accorge che è necessario più spazio per l'installazione desiderata, si può optare per un massimo di due telai estensori che aumentano l'altezza complessiva del passacavo di tre centimetri ciascuno.

    Di conseguenza, i vantaggi della sostenibilità di Han® HPR Compact non si limitano alla riduzione del peso, poiché gli utenti beneficiano anche dell’opzione di espandibilità. Grazie a queste nuove custodie, tutte le interfacce possono essere progettate per ridurre al minimo l'ingombro.

    A lungo termine, tuttavia, offrono anche opportunità di ottimizzazione e di espansione. Se i requisiti prestazionali aumentano, non sarà necessario acquistare connettori più grandi, il che significa che ci saranno meno sprechi.

    Effetto collaterale: le soluzioni miniaturizzate, come i moduli Han® Domino e Han® HPR Compact, riducono anche la quantità di energia e di materiali necessari per la produzione dei connettori.

    Il peso ridotto e i formati più piccoli riducono anche l'input e lo sforzo necessario per la consegna dei prodotti ai clienti. Anche questo contribuisce a dar valore al megatrend sociale della sostenibilità e aiuta i nostri clienti a realizzare i loro ambiziosi obiettivi di risparmio energetico.

    2. Facile integrazione di nuove tecnologie

    Le ultime innovazioni tecnologiche di HARTING comprendono i moduli Han-Modular® Domino. Rispetto allo standard modulare precedente Han-Modular®, che si è affermato con successo sul mercato dall'inizio degli anni '90, i componenti sono grandi la metà. Due piccoli moduli singoli per la trasmissione di potenza, segnali, dati o pneumatica occupano lo spazio di un modulo classico nel telaio di supporto.

    Con l'aiuto di un semplice sistema di incastro, si inseriscono rapidamente nelle collaudate interfacce modulari. Base portante del sistema restano tutti i moduli singoli e doppi fino ad ora sviluppati, che non diventano obsoleti, ma continueranno a essere prodotti e sviluppati in funzione delle nuove esigenze applicative. Entrambe le generazioni di prodotti si montano fianco a fianco nei classici telai Han-Modular.

    3. Migliore riusabilità

    La tecnologia di connessione è sostenibile se consente il riutilizzo o l'uso a lungo termine delle risorse impiegate. Il megatrend tecnologico della modularità si traduce direttamente in termini di sostenibilità.

    Un esempio significativo è fornito da una soluzione HARTING Connectivity+ per il collegamento auto-centrante di batterie per auto ricondizionate: con l'aiuto di un telaio di aggancio Han® in cui sono allineati i connettori Han® Modular, l'azienda berlinese betteries AMPS GmbH è già in grado di ricondizionare in modo efficiente le batterie per auto elettriche usate per una seconda vita.

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    Norbert Gemmeke
    Managing Director HARTING Electric GmbH & Co. KG